Il Lazio è terra di borghi e città tutte da scoprire, grazie ad una storia ricca di aneddoti e monumenti. Tra le località più interessanti troviamo Alatri, in provincia di Frosinone e nel cuore della Ciociaria. 

Alatri è nota con l’appellativo di “Città dei Ciclopi”, complice lo stato eccezionale di conservazione di cui gode l’Acropoli: tra gli esempi più degni di nota tra quelli pervenuti fino a noi per quanto riguarda l’architettura antica.

Oggi vi portiamo per le vie di un luogo conosciuto in tutto il mondo, tra leggende e misteri. Alla scoperta di un modo di vivere dove il mito si confonde con la quotidianità.

Le origini di Alatri

Alatri, in latino antico Alatrium, è considerata uno dei centri principali del popolo italico degli Ernici, tra i più antichi dello Stivale. Le sue origini sono perciò protostoriche e risalgono intorno al VII secolo a.C. (ma c’è chi tra gli studiosi ipotizza prima), periodo durante il quale vengono costruite l’Acropoli e le possenti mura megalitiche che delimitano il centro abitato. Si tratta di monumenti ancora oggi ben conservati, considerati di indubbio interesse a livello artistico e architettonico.

Mura ciclopiche acropoli di Alatri

Le “mura ciclopiche” dell’Acropoli di Alatri

La città sorge su una collina nel cuore della Ciociaria. A fare da sfondo i Monti Ernici, i quali rappresentano il confine naturale tra il Lazio e l’Abruzzo.

La città dei ciclopi e le sue mura

Se Alatri è rinomata come la “Città dei Ciclopi” lo deve alle sue mura maestose e imponenti: ciclopiche appunto, le quali presentano un assetto poligonale la cui apertura è governata dalla presenza di due porte. Le mura sono composte da diversi strati di megaliti polimorfici, a fronte di un materiale di costruzione proveniente dal territorio collinare circostante. 

I massi sono stati tra loro disposti in maniera tale da combaciare in maniera perfetta, senza l’utilizzo di calce né cementi. La superficie perimetrale definisce un’area dalla forma trapezoidale pari a circa 19.000 mq.

La massima elevazione viene raggiunta lungo la parte sud-orientale, nel cosiddetto Pizzale, dove sono presenti quindici grandi blocchi tra loro sovrapposti ad arte. 

La costruzione delle mura presenta connessioni, stando agli studiosi, di tipo astronomico, non diversamente da altre esperienze registrate nell’archeologia, come nel caso delle popolazioni nuragiche in Sardegna.

Le mura di Alatri, stando alle ipotesi più accreditate, ricalcherebbero il disegno della costellazione dei Gemelli durante il solstizio d’estate. Altra rilevazione ben percepibile è quella che vede il perimetro simile alla conformazione collinare del territorio.

Come abbiamo accennato all’inizio, la datazione precisa delle mura è a tutt’oggi oggetto di discussioni: per alcuni specialisti del settore risale addirittura al IV-III secolo a.C, mentre per altri al VI secolo a.C. Durante l’epoca romana pare sia avvenuta una cospicua ristrutturazione.

Alla scoperta di Alatri con Magic Italy

Tra i tour più interessanti della proposta di Magic Italy ne troviamo uno che fa meta proprio ad Alatri. È possibile saperne di più a questo link.

Duomo di San paolo ad Alatri

Duomo di San Paolo ad Alatri

Un itinerario che parte da Anagni, nota come la “Città dei Papi”, la cui visita è prevista per la mattina, per poi proseguire al pomeriggio proprio verso la città dei ciclopi. Gli spostamenti sono in pullman e sono realizzati in maniera tale da risultare adatti anche ai bambini.

Il Lazio è terra di borghi e città tutte da scoprire, grazie ad una storia ricca di aneddoti e monumenti. Tra le località più interessanti troviamo Alatri, in provincia di Frosinone e nel cuore della Ciociaria. 

Alatri è nota con l’appellativo di “Città dei Ciclopi”, complice lo stato eccezionale di conservazione di cui gode l’Acropoli: tra gli esempi più degni di nota tra quelli pervenuti fino a noi per quanto riguarda l’architettura antica.

Oggi vi portiamo per le vie di un luogo conosciuto in tutto il mondo, tra leggende e misteri. Alla scoperta di un modo di vivere dove il mito si confonde con la quotidianità.

Le origini di Alatri

Alatri, in latino antico Alatrium, è considerata uno dei centri principali del popolo italico degli Ernici, tra i più antichi dello Stivale. Le sue origini sono perciò protostoriche e risalgono intorno al VII secolo a.C. (ma c’è chi tra gli studiosi ipotizza prima), periodo durante il quale vengono costruite l’Acropoli e le possenti mura megalitiche che delimitano il centro abitato. Si tratta di monumenti ancora oggi ben conservati, considerati di indubbio interesse a livello artistico e architettonico.

Mura ciclopiche acropoli di Alatri

Le “mura ciclopiche” dell’Acropoli di Alatri

La città sorge su una collina nel cuore della Ciociaria. A fare da sfondo i Monti Ernici, i quali rappresentano il confine naturale tra il Lazio e l’Abruzzo.

La città dei ciclopi e le sue mura

Se Alatri è rinomata come la “Città dei Ciclopi” lo deve alle sue mura maestose e imponenti: ciclopiche appunto, le quali presentano un assetto poligonale la cui apertura è governata dalla presenza di due porte. Le mura sono composte da diversi strati di megaliti polimorfici, a fronte di un materiale di costruzione proveniente dal territorio collinare circostante. 

I massi sono stati tra loro disposti in maniera tale da combaciare in maniera perfetta, senza l’utilizzo di calce né cementi. La superficie perimetrale definisce un’area dalla forma trapezoidale pari a circa 19.000 mq.

La massima elevazione viene raggiunta lungo la parte sud-orientale, nel cosiddetto Pizzale, dove sono presenti quindici grandi blocchi tra loro sovrapposti ad arte. 

La costruzione delle mura presenta connessioni, stando agli studiosi, di tipo astronomico, non diversamente da altre esperienze registrate nell’archeologia, come nel caso delle popolazioni nuragiche in Sardegna.

Le mura di Alatri, stando alle ipotesi più accreditate, ricalcherebbero il disegno della costellazione dei Gemelli durante il solstizio d’estate. Altra rilevazione ben percepibile è quella che vede il perimetro simile alla conformazione collinare del territorio.

Come abbiamo accennato all’inizio, la datazione precisa delle mura è a tutt’oggi oggetto di discussioni: per alcuni specialisti del settore risale addirittura al IV-III secolo a.C, mentre per altri al VI secolo a.C. Durante l’epoca romana pare sia avvenuta una cospicua ristrutturazione.

Alla scoperta di Alatri con Magic Italy

Tra i tour più interessanti della proposta di Magic Italy ne troviamo uno che fa meta proprio ad Alatri. È possibile saperne di più a questo link.

Duomo di San paolo ad Alatri

Duomo di San Paolo ad Alatri

Un itinerario che parte da Anagni, nota come la “Città dei Papi”, la cui visita è prevista per la mattina, per poi proseguire al pomeriggio proprio verso la città dei ciclopi. Gli spostamenti sono in pullman e sono realizzati in maniera tale da risultare adatti anche ai bambini.

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